Un modello predittivo salva più vite

Nell’ambito della collaborazione tra la Fondazione Ticino Cuore, il Cardiocentroticino e l’Università di Zurigo, è stata condotta un’analisi sull’eterogeneità dei casi di arresto cardiaco avvenuti fuori dall’ospedale (OHCA, Out of Hospital Cardiac Arrest) e che propone la creazione di un modello predittivo utile per prevenire e ridurre gli OHCA in Ticino.

Obiettivi principali

Gli obiettivi del rapporto sono:

  • determinare e analizzare se l’incidenza degli arresti cardiaci extra-ospedalieri è uniformemente distribuita sul territorio del Canton Ticino
  • valutare e stimare le aree di maggior rischio di arresti cardiaci avvenuti fuori dall’ospedale e se questo dipende dalle caratteristiche demografiche della popolazione residente;
  • creare un modello predittivo per prevedere gli arresti cardiaci extra-ospedalieri a livello comunale;

Per condurre questa analisi, il team di studio ha raccolto i dati su tutti gli arresti cardiaci avvenuti OHCA tra gennaio 2005 e dicembre 2017, e poi li ha registrati e geo-localizzati in modo prospettico. Successivamente, le caratteristiche demografiche (sesso e distribuzione dell’età) sono state raccolte a livello di singolo comune dall’Ufficio federale di statistica. Il conteggio e l’incidenza sono stati calcolati a livello di ogni comune, tenendo conto della distribuzione per sesso ed età. Infine, è stato generato un “gruppo di validazione” per cercare di stimare la percentuale di futuri arresti cardiaci nell’area ticinese. 

Cosa hanno fatto

Su un totale di 2129 arresti cardiaci avvenuti fuori da un ospedale, 117 sono quelli registrati nei comuni del Canton Ticino. Di questi, il 70% si è verificato a casa dove il 68% dei casi erano maschi e con un’età media di 71 anni. Il team ha anche evidenziato che c’è una concentrazione di eventi nella parte meridionale del Ticino, con una distribuzione degli eventi tra le valli ticinesi. Inoltre, il maggior numero di casi è stato riscontrato nelle aree urbane più popolate, anche se ci sono alcuni comuni meno popolati, ma con una maggiore presenza di persone di sesso maschile e con un’età media superiore agli 80 anni.

Cosa si potrebbe fare

Il test effettuato sul gruppo di validazione ha permesso di validare il modello predittivo, a tal punto che è stato possibile dimostrare come, tenendo conto della distribuzione territoriale di genere ed età, si possa prevedere fino al 90% della variabilità degli eventi.
Un approccio rivoluzionario che, insieme alle continue misure di prevenzione proposte dalla Fondazione Ticino Cuore e dalla rete dei First Responders che utilizzano Momentum, aiuterebbe il Ticino ad essere la prima regione in grado di prevenire gli arresti cardiaci fuori dall’ospedale.